IN RICORDO DI CARLO DE SANTI

In ricordo di Carlo
Care compagne e cari compagni,
il 22 luglio 2022 è morto CARLO DE SANTI, da molti anni
collaboratore del nostro sindacato e punto di riferimento per la
previdenza del settore pubblico. Quanti lo hanno conosciuto ne
hanno apprezzato l’impegno, la competenza e la disponibilità
verso tutti. Un impegno militante che ha coltivato fino alla fine.
Per ricordare Carlo la CGIL e lo SPI CGIL hanno deciso di
organizzare una raccolta di fondi che verranno donati all’AIRC
(Fondazione per la Ricerca sul Cancro) e destinati ad un progetto
per sostenere il rientro in Italia dall’estero di giovani ricercatori
che tornano nel loro Paese per lavorare nei laboratori scientifici
italiani.
Pertanto chiediamo a tutti quanti di contribuire fattivamente in
memoria di Carlo alla cura del cancro.
A tal fine abbiamo aperto un Conto Corrente dedicato dove è
possibile versare le donazioni:
SPI CGIL SIENA – RACCOLTA FONDI PER RICORDARE CARLO
IBAN IT 95 Z 01030 14200 000014090631

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Governo: Segreteria Cgil, rispettosi soluzioni Parlamento ma crisi sociale deve essere priorità

Governo: Segreteria Cgil, rispettosi soluzioni Parlamento ma crisi sociale deve essere priorità
 
Non è momento indebolire Paese e bloccare riforme
Roma, 15 luglio – “La situazione che attraversa il Paese, l’Europa e il mondo è di straordinaria complessità. La pandemia e la guerra hanno fatto esplodere disuguaglianze, ingiustizia sociale e reso evidenti tutte le fragilità di un sistema globale che ha messo ai margini i diritti delle persone e dell’ambiente ponendo al centro le ragioni della finanza e del profitto”. E’ quanto si legge in una nota stampa della segreteria della Cgil.
“Una parte sempre più consistente del Paese – prosegue la nota – non ce la fa più ad arrivare alla fine del mese. Questa è la prima emergenza sociale da affrontare. C’è bisogno di risposte immediate a partire dal mese di luglio e con interventi strutturali. Sono i temi che abbiamo posto all’ultimo incontro del 12 luglio scorso a Palazzo Chigi: crisi energetica, superamento della precarietà, strumenti fiscali per tutelare i salari e le pensioni dall’aumento dell’inflazione, salario minimo e legge sulla rappresentanza, rinnovo dei contratti, politiche industriali, scuola, sanità, una vera riforma fiscale, pensioni, politiche dell’abitare, vecchie e nuove povertà”.
“Per tutto questo – aggiunge la nota – c’è bisogno di un Governo che dia risposte nel pieno delle sue funzioni. Bisogna agire subito a partire dalla tutela della parte più fragile e debole del Paese. Serve un confronto per dare risposte urgenti e concrete al mondo del lavoro e ai pensionati, avviare serie riforme strutturali e dare piena realizzazione al PNRR”.
“Siamo rispettosi delle soluzioni che il Parlamento dovrà individuare – conclude la segreteria della Cgil – ma ribadiamo con forza che la crisi sociale deve essere la priorità che tutti devono avere presente. Non è il momento di indebolire il Paese e bloccare le riforme”.


Governo: Segreteria Cgil, rispettosi soluzioni Parlamento ma crisi sociale deve essere priorità

Governo: Segreteria Cgil, rispettosi soluzioni Parlamento ma crisi sociale deve essere priorità

Non è momento indebolire Paese e bloccare riforme

Roma, 15 luglio – “La situazione che attraversa il Paese, l’Europa e il mondo è di straordinaria complessità. La pandemia e la guerra hanno fatto esplodere disuguaglianze, ingiustizia sociale e reso evidenti tutte le fragilità di un sistema globale che ha messo ai margini i diritti delle persone e dell’ambiente ponendo al centro le ragioni della finanza e del profitto”. E’ quanto si legge in una nota stampa della segreteria della Cgil.

“Una parte sempre più consistente del Paese – prosegue la nota – non ce la fa più ad arrivare alla fine del mese. Questa è la prima emergenza sociale da affrontare. C’è bisogno di risposte immediate a partire dal mese di luglio e con interventi strutturali. Sono i temi che abbiamo posto all’ultimo incontro del 12 luglio scorso a Palazzo Chigi: crisi energetica, superamento della precarietà, strumenti fiscali per tutelare i salari e le pensioni dall’aumento dell’inflazione, salario minimo e legge sulla rappresentanza, rinnovo dei contratti, politiche industriali, scuola, sanità, una vera riforma fiscale, pensioni, politiche dell’abitare, vecchie e nuove povertà”.

“Per tutto questo – aggiunge la nota – c’è bisogno di un Governo che dia risposte nel pieno delle sue funzioni. Bisogna agire subito a partire dalla tutela della parte più fragile e debole del Paese. Serve un confronto per dare risposte urgenti e concrete al mondo del lavoro e ai pensionati, avviare serie riforme strutturali e dare piena realizzazione al PNRR”.

“Siamo rispettosi delle soluzioni che il Parlamento dovrà individuare – conclude la segreteria della Cgil – ma ribadiamo con forza che la crisi sociale deve essere la priorità che tutti devono avere presente. Non è il momento di indebolire il Paese e bloccare le riforme”.




Giovedì 4 novembre convegno SPI CGIL all’Auditorium CNA di Siena.

Giovedì 4 novembre convegno SPI CGIL all’Auditorium CNA di Siena.

Il sindacato dei pensionati si chiede: “La sanità pubblica è ancora un bene comune?”.

Siena, 3 Novembre 2021 – Domani Giovedì 4 Novembre alle ore 15 presso la sala Auditorium della CNA di Siena (via delle arti, 4) si svolgerà un convegno sulla sanità pubblica e su quale potrebbe essere la nuova organizzazione dei servizi sanitari nel territorio provinciale a seguito degli investimenti provenienti dal PNRR.

L’iniziativa, organizzata dal Sindacato Pensionati SPI CGIL Siena, prenderà in esame la situazione attuale della sanità senese e quanto il programma Next Generation possa rafforzare e riaffermare il sistema sanitario pubblico territoriale in sinergia con i presidi ospedalieri.

Al dibattito, dopo la relazione di Flavio Rugi dello SPI CGIL Siena, interverranno i Segretari delle Leghe SPI CGIL delle Zone e i tre Presidenti delle Società della Salute che illustreranno lo stato di elaborazione nei loro territori; oltre a Simone Pizzichi della Segreteria CGIL Siena interverrà anche l’ex Ministro della Sanità Rosy Bindi.

 


Lo SPI CGIL sul distretto socio-sanitario a Chianciano

Lo SPI CGIL sul distretto socio-sanitario a Chianciano:

“Bene il recupero del vecchio ospedale, ora si apra la Casa della Salute”.

Siena, 18.08.21 – Il sindacato dei pensionati SPI CGIL plaude alla modifica della decisione della ASL Toscana Sud Est di edificare una nuova struttura per la creazione del distretto socio-sanitario a Chianciano Terme.

Da anni, in occasione della contrattazione sociale sul bilancio, Amministrazione Comunale e Sindacati avevano convenuto sull’esigenza di recuperare gli spazi all’interno dell’ex-ospedale, anziché costruire ulteriori immobili. Questo obiettivo comune era stato richiesto dal sindacato in occasione di vari incontri sia con la ASL che con la SdS e finalmente è stato raggiunto questo primo traguardo.

Ciò non deve significare ridurre l’impegno sinora profuso nella battaglia per migliorare i servizi sul territorio, anzi, alla luce di questa notizia, riteniamo importante che il Sindaco convochi al più presto il tavolo di concertazione per concordare ulteriori convergenti iniziative.

L’importanza di affrontare i problemi connessi all’assistenza territoriale rivolta agli anziani e ai più fragili, missione n° 6 del PNRR, impone che si metta in cantiere il prima possibile la nascita del distretto socio-sanitario nella cittadina termale. Anzi è giunto il momento di cogliere l’occasione per aprire a Chianciano una Casa della Salute, un luogo dove riunire i servizi sanitari e quelli sociali per assicurare una rete integrata di assistenza ai cittadini.

Crediamo che la nascita di una struttura socio-sanitaria pubblica in una cittadina che sta assistendo all’espansione di studi e ambulatori della sanità privata possa essere una risposta concreta alle richieste legittime di cura che provengono dalla popolazione.

Con questo spirito lo SPI CGIL, unitamente alla CGIL tutta, conferma il proprio impegno di salvaguardia del servizio sanitario pubblico non solo per Chianciano ma per tutto il territorio provinciale.



CONCORSO SPI CGIL SIENA LIBERART 2021

LIBERART
PREMIO ARTISTICO DELLO SPI DI SIENA
ANNO 2021
Il Sindacato Provinciale dei Pensionati della CGIL di Siena (SPI-CGIL), nell’ambito
delle attività del proprio “Dipartimento informazione e comunicazione”, con l’intento
di ampliare l’interesse e rendere più partecipe l’attenzione verso la cultura nelle sue
più diverse forme di espressione, intende promuovere uno spazio nel quale sia
possibile, da parte di ciascuno, far conoscere la libera espressione della propria
vena artistica.
L’iniziativa si ripromette, non solo di consentire a chi ha capacità artistica di trarre
soddisfazione e gratificazione dall’esposizione delle proprie opere, ma anche di
accrescere con questo mezzo la sensibilità verso l’arte e la conoscenza delle sue
varie forme di rappresentazione.
Per l’anno 2021 il premio riguarderà le arti plastiche e pittoriche.
Requisiti per la partecipazione
 Essere in pensione o ultracinquantacinquenni.
 Risiedere nella provincia di Siena.
 Non esercitare professionalmente la propria arte.
Tempi e modi di presentazione delle opere
 Ogni partecipante può presentare al massimo due opere.
 I quadri a tecnica e materiale liberi dovranno avere la misura massima di cm
50×70 ed essere completi, se del caso, di cornice.
 Le opere plastiche a tecnica e materiale liberi non sono sottoposte a vincoli
di misura.
 Le opere potranno essere conferite dal 10.09.21 al 6.11.21, dalle ore 9.00
alle ore 12.00, tutti i giorni esclusi il sabato ed i festivi presso:
1. la camera del Lavoro di Poggibonsi – P.za Matteotti 8;
2. la Camera del Lavoro di Sinalunga – Via Trento (traversa “Agricole Senesi);
3. la Camera del Lavoro di Siena – La Lizza 11 – nello stesso periodo e nel
medesimo orario, ma solo nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì.
 Le opere dovranno essere imballate e corredate da un’etichetta recante il
titolo dell’opera, il cognome ed il nome dell’autore, l’indirizzo, il recapito
telefonico, l’eventuale e-mail e l’anno di produzione.
 Alla consegna, per ogni singola opera, sarà rilasciata regolare ricevuta.
 Le opere non premiate potranno essere ritirate dal 10.01 al 25.01. 2022 nei
luoghi dove erano state conferite, in caso di mancato ritiro, entro i termini
stabiliti, rimarranno di proprietà dello SPI di Siena.
 Le opere premiate rimarranno di proprietà dello SPI di Siena.
esposizione e premiazione
 Le opere saranno esposte al pubblico, salvo diversa e tempestiva
comunicazione, nei locali espositivi della Galleria Olmastroni sita in Palazzo
Patrizi via di Città 75 Siena dal 10 al 18 dicembre 2021.
 Sarà costituita una commissione giudicatrice composta da cinque membri.
 La giuria esaminerà le opere ed il suo insindacabile giudizio sarà espresso la
mattina del 18 dicembre 2021 durante una manifestazione che avrà luogo, in
presenza o in remoto secondo le disposizioni di legge vigenti nel periodo,
nella sala di Palazzo Patrizi via di Città 75 Siena.
Nell’occasione saranno assegnati i seguenti premi:
 al primo classificato € 1.000,00
 al secondo classificato € 500,00
 al terzo classificato € 250,00
Per ulteriori informazioni:
Segreteria organizzativa SPI-CGIL – La Lizza 11 – SIENA tel. 0577254834
fax 0577254850 e-mail spi.si@siena.tosc.cgil.it


Casa della Salute Fontebecci, CGIL: “L’USL Toscana Sud Est ha riconosciuto l’omissione del confronto, ma sul merito ancora non ci siamo”.

NOTA STAMPA

Casa della Salute Fontebecci, CGIL: “L’USL Toscana Sud Est ha riconosciuto l’omissione del confronto, ma sul merito ancora non ci siamo”.

Sul caso il Sindacato ha scritto agli Assessori Regionali Bezzini e Spinelli.

Siena, 23 agosto 2021 – Non solo nell’incontro formale, ma anche nel confronto pubblico on line organizzato dal Comitato di Partecipazione della SdS Senese sulla Delibera di costituzione della Casa della Salut, la USL Toscana Sud Est ha riconosciuto quanto da noi rivendicato sul rispetto di corrette relazioni sindacali e la disponibilità a riattivare insieme alle SdS/Zone Distretto i tavoli previsti a livello territoriale su alcuni temi importanti: dislocazione delle case della salute, previsione di ulteriori  posti letto per cure intermedie, verifica difficoltà nelle aree interne disagiate ed infine cronicità e non autosufficienza. Con il varo del PNRR si aprirà doverosamente anche il confronto sull’utilizzo dei fondi europei e le co-progettazioni.

Dove non è stato fatto alcun passo in avanti è invece sul merito dell’organizzazione della neonata Casa della Salute di Fontebecci. Le risposte fornite dalla USL Toscana Sud Est e dalla Zona Distretto Senese non hanno chiarito i nostri dubbi, anzi hanno aumentato la nostra contrarietà, tanto che abbiamo richiesto la verifica sull’aderenza della Delibera rispetto all’atto di indirizzo regionale agli Assessori Bezzini e Spinelli, all’Osservatorio Regionale sulle Case della Salute e alla Direzione Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale della Regione.

Continueremo quindi la nostra battaglia affinché si costruiscano su tutto il territorio provinciale le Case della Salute rispettando le regole indicate nelle norme di indirizzo regionale: una struttura polivalente dove il cittadino venga ricevuto e trovi una risposta ai propri problemi, siano essi sanitari o sociali, uno spazio dove al malato cronico, spesso anziano e non autosufficiente, non gli si prescriva solo una richiesta di visita specialistica o di accertamento diagnostico ma dove venga preso concretamente in carico da un team multi professionale (medici, assistenti sociali, infermieri domiciliari, specialisti) che predisponga un Piano di Assistenza Individuale (PAI) con controlli programmati ed assistenza domiciliare se necessaria.

Questa è la Casa della Salute per cui lottiamo, ben diversa da quella aperta a Fontebecci dove il paziente dovrà andare per richiedere una ricetta per poi correre al Punto Insieme di Pian d’Ovile qualora necessiti anche di assistenza sociale o recarsi al Policlinico Le Scotte per effettuare una visita specialistica! Forse è per evitare questi disagi che al piano terra della Casa della Salute di Fontebecci è stato collocato un Centro Medico privato dove operano ben 56 specialisti che saranno ben lieti di aiutare i pazienti!

Consideriamo inaccettabile questa mescolanza di pubblico/privato nello stesso edificio e continueremo a chiederne l’eliminazione.

CGIL, SPI CGIL e FP CGIL Siena