Da qualche settimana stanno arrivando nelle case dei cittadini della provincia di Siena che hanno usufruito di prestazioni sanitarie negli anni scorsi delle richieste, sia da parte dell’ASL 7 che dell’AOUS, di regolarizzazione di ticket non pagati.
Il tutto ai sensi della Legge n.81/2012 della Regione Toscana e della DGRT n.39/2013, norme in materia di razionalizzazione della spesa sanitaria, che invitano le Aziende Sanitarie al controllo della regolarità dei pagamenti delle prestazioni erogate e delle dichiarazioni di esenzione autocertificate.
Stanno arrivando quindi sia richieste per ticket non pagati su prestazioni erogate, per le quali si avrebbe dovuto ricevere comunicazione al domicilio, sia per dichiarazioni di esenzione non conformi e quindi richiesta di regolarizzazione a seguito di accertamento.
Innanzitutto va specificato che in entrambi i casi la prescrizione è 10 anni, quindi è regolare vedersi richiedere ticket per prestazioni effettuate anche nel secondo semestre 2005.
Va però detto che qualora si fosse effettuata una autocertificazione mendace, si è commessa una violazione ai sensi dell’art. 316 ter del Codice Penale comma 2 e dell’art. 6 della L.R. 81/2012. Per questo si è passibili di sanzione amministrativa, calcolata di volta in volta sulla base dell’entità dell’omissione.
Va comunque fatto presente che è possibile presentare una memoria difensiva, qualora non si sia commesso alcuna mancanza, come è possibile chiedere una dilazione del pagamento qualora la cifra, compresa la sanzione amministrativa, divenga insostenibile nell’immediato.
Per quanto riguarda invece i ticket che dovevano essere recapitati a domicilio, qualora non si fosse ricevuto alcun avviso prima della richiesta attuale, non deve essere tenuta in considerazione né la sanzione né le spese di invio della comunicazione, in quanto da ritenersi come primo avviso di pagamento.
Sperando di aver contribuito a fare chiarezza, rimaniamo a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.
p. CGIL Siena p. SPI CGIL Siena
Luisella Brivio Flavio Rugi
Siena, 18 giugno 2015