Comunicato stampa
Coronavirus, in case di riposo è strage silenziosa; fare presto
“Non possiamo più usare mezzi termini e abbiamo l’obbligo di rappresentare a chi
sta gestendo questa crisi la realtà per quello che è. Nelle case di riposo sta
avvenendo una strage silenziosa di anziani con l’aumento giorno dopo giorno dei
casi di contagio che riguardano ormai l’intero territorio nazionale e non più soltanto
le regioni del nord dove il virus è maggiormente diffuso.
Bisogna fare presto, dotare gli operatori socio-sanitari dei dispositivi di protezione
individuale, chiudere queste strutture all’esterno laddove ciò non è ancora
avvenuto, sottoporre tutti ai tamponi per isolare i focolai”.
La denuncia arriva dallo Spi-Cgil, il Sindacato dei pensionati che già nei giorni scorsi
aveva lanciato un allarme parlando di 500mila anziani a rischio.
“Al momento – continua lo Spi-Cgil – non ci risultano iniziative specifiche adottate
per queste strutture. Non si può continuare a fare finta niente, non ci possiamo
permettere ulteriori perdite di tempo. Servono soluzioni e servono subito”.
Notizie ed eventi
ANNULLATE TUTTE LE ASSEMBLEE ORGANIZATE DALLA LEGA SPI CGIL SIENA VAL DI MERSE
ATTENZIONE
TUTTE LE ASSEMBLEE CONVOCATE DALLA LEGA SPI CGIL SIENA VAL DI MERSE (come da elenco sotto) CAUSA EMERGENZA COVID19 SONO ANNULLATE PER EVENTUALI NECESSITA’ E INFORMAZIONI CONTATTARE 3336540321 3484686527 3483307741
Lunedì 23 marzo 2020 ore 15 ANNULLATA
• S. Andrea – Circolo ARCI
• S. Miniato– Centro Civico – Via Pietro Nenni, 8/A
Martedì 24 marzo 2020 ore 15 ANNULLATA
• Società di Mutuo Soccorso Valli – Via Piccolomini, 81
• Circolo ARCI Due Ponti – Via Aretina, 192
• Circolo ARCI Ravacciano – Via D. Buoninsegna,45
Mercoledì 25 marzo 2020 ore 15 ANNULLATA
• Biblioteca Camera del Lavoro – La Lizza, 11
• Circolo ARCI – Via di Città, 101
• Isola d’Arbia – Centro Civico – Via della Mercanzia,46
Giovedì 26 marzo 2020 ore 15 ANNULLATA
• Acquacalda – Sede AUSER – Via B. Tolomei, 7
• Circolo “la Lunga Gioventù” – Via dei Pispini, 162
• Bocciodromo – Piazza d’Armi
Venerdì 27 marzo 2020 ore 15 ANNULLATA
• Taverne d’Arbia – Circolo ARCI – Via Principale, 76
Comunicato Stampa chiusure sedi CGIL SIENA
COMUNICATO STAMPA
CGIL Siena: sedi chiuse al pubblico ma operativi in 5 Camere del Lavoro
Per le pratiche indifferibili sarà comunque possibile prendere un’appuntamento
Siena, 16 marzo 2020 – La CGIL provinciale di Siena informa che da domani tutte le sedi rimarranno chiuse al pubblico fino al 3 aprile p.v., salvo deroghe.
Il sindacato continuerà comunque ad essere raggiungibile ed operativo nell’ambito delle 5 principali Camere del Lavoro tramite i contatti telefonici, i fax, la posta elettronica e certificata ed i canali social, reperibili sul sito web www.cgilsiena.org.
Per le pratiche indifferibili sarà comunque possibile prendere un appuntamento nelle 5 Camere del Lavoro tramite telefono: sede provinciale di Siena (La Lizza, 11 – tel. 0577 2541 fax 0577 254850 – info.si@siena.tosc.cgil.it – posta certificata: cgilsiena@pecgil.it), Poggibonsi (Piazza G. Matteotti, 8 – tel. 0577 936165 fax 0577 982503), Colle di Val d’Elsa (Via dei Fossi, 24 – tel. 0577 924565 fax 0577 901038), Montepulciano (Via Fiorita, 12 – tel. 0578 74141 fax 0578 757087), Abbadia San Salvatore (Via Gorizia, 28 tel. 0577 778054 fax 0577 778019).
Comunicato Stampa Sindacati Pensionati Toscani
Comunicato Stampa
Oggi i segretari generali dei sindacati pensionati di cgil cisl e uil hanno incontrato l’assessore alla sanità e al sociale della Giunta Regionale Stefania Saccardi.
Nell ‘incontro l’Assessore ha illustrato la delibera regionale 322 dell ‘11 /3 /2020 sulle “ Misure per la prevenzione e la gestione dell ‘emergenza epidemiologica da Covid-19 che prevede l’assegnazione di 3 milioni di € per l’attivazione del servizio di consegna della spesa a domicilio: “ a favore di persone anziane o affette da patologie croniche o comunque tali da dover evitare luoghi affollati” .
Il progetto oltre alle risorse stanziate chiede ai comuni di dotarsi di un apposito numero verde per la raccolta delle richieste da parte dei cittadini. Affida alle zone distretto, tramite le case della salute, il compito di organizzare il servizio logistico di distribuzione anche con il coinvolgimentoassociazioni di volontariato , terzo settore e/o protezione civile.
I sindacati dei pensionati hanno apprezzatol’iniziativa perché mette a sistema, in modo omogeneo su tutto il territorio regionale, le numerose e positive iniziative già intraprese da numerosi comuni.
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Si ritiene quindi indispensabile un coordinamento regionale che offra alle persone residenti in tutti i territori della toscana servizi omogenei. Per ottenere il risultato si promuove una rete logistica di prossimità: infrastruttura
ancor più necessaria in un momento di emergenza come quella prodotta dall’epidemia di covid-19.
Nella confronto, che ha cercato sempre di restare ancorato alle misure urgenti, si è considerata la necessità di produrre misure che mitighino la pressione che in questo momento grava sui lavoratori della sanità e della distribuzione. Cosa che può ottenersi con misure che determinino una dissaturazione dei ricorsi alle strutture sanitarie o dei servizi fondamentali di distribuzione.
I sindacati Spi Uilp e Fnp hanno infine richiesto di restare informati delle deliberazioni assunte dalle zone distretto per la gestione della delibera in oggetto, mostrandosi determinati ad un ruolo attivo,fondato sulle relazioni che nei territori hanno le esperienze del sindacato. Mostrare la vicinanza, la convergenza tra le misure e le modalità con cui si applicano, è un terreno su cui si gioca e si può vincere una sfida che riguarda ognuno di noi. Sempre.
Protocollo OO.SS Associazioni Datoriali e Governo per il contenimento Covid 19 luoghi di lavoro.
- Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure
per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro
14 marzo 2020
Oggi, sabato 14 marzo 2020, è stato sottoscritto il “Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”.
Il Protocollo è stato sottoscritto su invito del Presidente del Consiglio dei ministri, del Ministro dell’economia, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro della salute, che hanno promosso l’incontro tra le parti sociali, in attuazione della misura, contenuta all’articolo 1, comma primo, numero 9), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2020, che – in relazione alle attività professionali e alle attività produttive – raccomanda intese tra organizzazioni datoriali e sindacali.
Il Governo favorisce, per quanto di sua competenza, la piena attuazione del Protocollo.
Premessa
Il documento, tenuto conto di quanto emanato dal Ministero della Salute, contiene linee guida condivise tra le Parti per agevolare le imprese nell’adozione di protocolli di sicurezza anti-contagio, ovverosia Protocollo di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID 19 negli ambienti di lavoro.
La prosecuzione delle attività produttive può infatti avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino alle persone che lavorano adeguati livelli di protezione.
Pertanto le Parti convengono sin da ora il possibile ricorso agli ammortizzatori sociali, con la conseguente riduzione o sospensione dell’attività lavorativa, al fine di permettere alle imprese di tutti i settori di applicare tali misure e la conseguente messa in sicurezza del luogo di lavoro.
Unitamente alla possibilità per l’azienda di ricorrere allavoro agile e gli ammortizzatori sociali, soluzioni organizzative straordinarie, le parti intendono favorire il contrasto e il contenimento della diffusione del virus.
È obiettivo prioritario coniugare la prosecuzione delle attività produttive con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative. Nell’ambito di tale obiettivo, si puòprevedere anche la riduzione o la sospensionetemporanea delle attività.
In questa prospettiva potranno risultare utili, per la rarefazione delle presenze dentro i luoghi di lavoro, le misure urgenti che il Governo intende adottare, in particolare in tema di ammortizzatori sociali per tutto il territorio nazionale.
Ferma la necessità di dover adottare rapidamente unProtocollo di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus che prevedaprocedure e regole di condotta, va favorito il confronto preventivo con le rappresentanze sindacali presenti nei luoghi di lavoro, e per le piccole imprese le rappresentanze territoriali come previsto dagli accordi interconfederali, affinché ogni misura adottata possa essere condivisa e resa più efficace dal contributo di esperienza delle persone che lavorano, in particolare degli RLS e degli RLST, tenendo conto della specificità di ogni singola realtà produttiva e delle situazioni territoriali.
PROTOCOLLO CONDIVISO DI REGOLAMENTAZIONE PER IL CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DEL COVID – 19
L’obiettivo del presente protocollo condiviso di regolamentazione è fornire indicazioni operative finalizzate a incrementare, negli ambienti di lavoro non sanitari, l’efficacia delle misure precauzionali di contenimento adottate per contrastare l’epidemia di COVID-19.
Il COVID-19 rappresenta un rischio biologico generico, per il quale occorre adottare misure uguali per tutta la popolazione. Il presente protocollo contiene, quindi, misure che seguono la logica della precauzione e seguono e attuano le prescrizioni del legislatore e le indicazioni dell’Autorità sanitaria.
Fatti salvi tutti gli obblighi previsti dalle disposizioni emanate per il contenimento del COVID-19
e premesso che
il DPCM dell’11 marzo 2020 prevede l’osservanza fino al 25 marzo 2020 di misure restrittive nell’intero territorio nazionale, specifiche per il contenimento del COVID – 19 e che per le attività di produzione tali misure raccomandano:
si stabilisce che
le imprese adottano il presente protocollo di regolamentazione all’interno dei propri luoghi di lavoro, oltre a quanto previsto dal suddetto decreto, applicano le ulteriori misure di precauzione di seguito elencate – da integrare con altre equivalenti o più incisive secondo le peculiarità della propria organizzazione, previaconsultazione delle rappresentanze sindacali aziendali – per tutelare la salute delle persone presenti all’interno dell’azienda e garantire la salubrità dell’ambiente di lavoro.
1-INFORMAZIONE
2-MODALITA’ DI INGRESSO IN AZIENDA
3-MODALITA’ DI ACCESSO DEI FORNITORI ESTERNI
4-PULIZIA E SANIFICAZIONE IN AZIENDA
5-PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI
6-DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
7. GESTIONE SPAZI COMUNI (MENSA, SPOGLIATOI, AREE FUMATORI, DISTRIBUTORI DI BEVANDE E/O SNACK…)
8-ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (TURNAZIONE, TRASFERTE E SMART WORK, RIMODULAZIONE DEI LIVELLI PRODUTTIVI)
In riferimento al DPCM 11 marzo 2020, punto 7, limitatamente al periodo della emergenza dovuta al COVID-19, le imprese potranno, avendo a riferimento quanto previsto dai CCNL e favorendo così le intese con le rappresentanze sindacali aziendali:
9- GESTIONE ENTRATA E USCITA DEI DIPENDENTI
10-SPOSTAMENTI INTERNI, RIUNIONI, EVENTI INTERNI E FORMAZIONE
11-GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA IN AZIENDA
12-SORVEGLIANZA SANITARIA/MEDICO COMPETENTE/RLS
13-AGGIORNAMENTO DEL PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE
CGIL Siena: “Sempre vicini a chi ha bisogno, anche in un momento difficile come questo, ma nel rispetto delle direttive del Governo”.
NOTA STAMPA
CGIL Siena: “Sempre vicini a chi ha bisogno, anche in un momento difficile come questo, ma nel rispetto delle direttive del Governo”.
La CGIL per ora rallenta, ma non chiude.
Siena, 11 marzo 2020 – La CGIL di Siena, nel rispetto del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2020, limita la propria attività sul territorio provinciale alle sette Camere del Lavoro principali (su oltre quaranta sedi): Siena-La Lizza, Colle di Val d’Elsa e Poggibonsi, Chiusi, Montepulciano e Sinalunga, Abbadia San Salvatore.
Al fine di rispettare le disposizioni igienico-sanitarie e di tutelare lavoratori ed utenti, l’ingresso alle Camere del Lavoro sarà regolato come segue: verrà fatto entrare volta per volta un numero di persone che consenta di gestire gli spazi nelle sale d’attesa e a tutti i piani; la distanza minima di un metro dovrà essere rispettata nei confronti di tutti gli altri utenti e degli operatori, dentro e fuori dai locali delle Camere del Lavoro.
“Invitiamo comunque lavoratori e cittadini – spiega il Sindacato – a rivolgersi presso i nostri uffici solo per le pratiche indifferibili e le questioni urgenti; ad esempio, per quanto riguarda il Patronato INCA, verranno espletate quelle che hanno una scadenza per esercizio del diritto o su decorrenza prestazione. Continueremo comunque ad esser raggiungibili ed operativi anche on line, tramite i nostri contatti telefonici, i fax, la posta elettronica e certificata ed i canali social, reperibili sul nostro sito web www.cgilsiena.org.”.
“Tutte le limitazioni legate all’emergenza COVID-19 – prosegue la CGIL senese – non fermeranno la nostra attività sindacale. Sempre nel rispetto delle disposizioni vigenti, siamo pronti ad assistere i lavoratori, ad esempio per il ricorso agli ammortizzatori sociali e per il rispetto delle norme sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I lavoratori e i cittadini possono contare su di noi: continueremo ad essere a loro disposizione”.
“Quello che ci guida – conclude il Sindacato – è sia una forte responsabilità, che deve portare tutti al rispetto rigoroso delle indicazioni delle autorità, sia il senso del dovere, per continuare ad essere vicino alle persone cha hanno più bisogno. Per questo ringraziamo di cuore tutti coloro che operano nelle Camere del Lavoro, che continuano ad avviare pratiche e vertenze, ad ascoltare i lavoratori, a dare consigli. La CGIL sul territorio c’è, anche in momento difficile come questo”.
STAY SMART – USO CONSAPEVOLE E INTELIGENTE DEI CELLULARI.
Stay Smart
Uso consapevole e intelligente dei cellulari
Il nostro tempo è decisamente condizionato dai nostri “amici cellulari” che non sono strumenti di per sé negativi se usati correttamente. Possono invece provocare danni e preoccupazioni se incautamente utilizzati, soprattutto per le fasce di età che vanno dalla prima adolescenza fino ai 14/15 anni e per le generazioni nate precedentemente agli anni 70.
Alcuni semplici e banali comportamenti possono ridurre e annullare alcuni tra i più frequenti rischi nell’uso degli smartphone.
Nel breve corso che proponiamo, faremo una panoramica dello smartphone, indicheremo i comportamenti inopportuni e suggeriremo le modalità più corrette per l’uso. Ormai, sul nostro apparecchio passano quasi tutti i nostri dati, anche quelli più sensibili (salute, spostamenti, identità, economici, ecc.) con il rischio di truffe sempre più frequente. Dunque, oggi, smarrire lo smartphone può essere più oneroso e pericoloso dello smarrimento dei documenti o della borsa.
Ecco perché dobbiamo essere informati e preparati all’uso di questo importante strumento.
ll corso si svolge in due incontri di 2 ore ciascuno, con un massimo di 8/10 partecipanti per ogni sessione.
Primo incontro: Secondo incontro:
Cosa è uno smartphone Cosa sono i Social network
Come funziona Cosa sono e come si usano le app.
Principali funzioni Cosa sono i cookies e a cosa servono
Uso consapevole Come evitare le truffe
Domande e chiarimenti Domande e chiarimenti.
SEDE DEL CORSO: VIA STUFA SECCA N 6, SALETTA AGENZIA ATN VIAGGI (ex istituto Sassetti)
Le date saranno concordate e in seguito comunicate. Le giornate saranno il mercoledì e venerdì dalle ore 17,30 -19,30.Stay Smart
Il corso è realizzato in collaborazione con lo SPI-Cgil, Siena
Per le prenotazioni inviate una mail con oggetto: corso Stay Smart, entro il 29 febbraio.
Il costo del corso è di € 20. Per i soci del gasalpa e per gli iscritti spi-cgil è gratuito.
Istat: cala ancora popolazione, -116 mila in un anno. Aumenta divario nascite-decessi. Età media 45,7 anni
Continua a diminuire la popolazione: al primo gennaio 2020 i residenti ammontano a 60 milioni 317mila, 116mila in meno su base annua. Lo rende noto l’Istat nell’annuale rapporto sugli indicatori demografici. Aumenta il divario tra nascite e decessi: per 100 persone decedute arrivano soltanto 67 bambini (dieci anni fa erano 96).
“Alla luce dei primi risultati provvisori – spiega l’Istat -, l’anno appena concluso non risulta contrassegnato, per quanto concerne il quadro demografico nazionale, da significativi cambiamenti, inversioni di tendenza o improvvisi quanto temporanei shock di periodo. Il 2019 è, infatti, un anno nel quale le tendenze demografiche risultano da un punto di vista congiunturale in linea con quelle mediamente espresse negli anni più recenti. Le evidenze documentano ancora una volta bassi livelli fecondità, un regolare quanto atteso aumento della speranza di vita, cui si accompagna, come ormai di consueto, una vivace dinamica delle migrazioni internazionali”.
Nel 2019 è stato registrato il livello più basso di “ricambio naturale” degli ultimi 102 anni. A fronte di 435mila nati vivi, sono stati registrati 647mila decessi. Il numero medio di figli per donna è di 1,29, mentre è di 32,1 anni l’età media al parto. Lo rende noto l’Istat nell’annuale rapporto sugli indicatori demografici.
“Nell’ultimo biennio, in particolare, tra le donne residenti in età feconda (convenzionalmente di 15-49 anni) – scrive l’Istat – si stima una riduzione di circa 180mila unità”. A questo si aggiunge il fatto che i tassi di fecondità “continuano a mostrare un sostanziale declino nelle età giovanili (fino a circa 30 anni) e un progressivo rialzo in quelle più anziane (dopo i 30)”. “L’età media al parto – continua l’istituto – ha toccato i 32,1 anni, anche perché nel frattempo la fecondità espressa dalle donne 35-39enni ha superato quella delle 25-29enni. Non solo, fanno più figli le donne ultraquarantenni di quanti ne facciano le giovani sotto i 20 anni di età mentre il divario con le 20-24enni è stato quasi del tutto assorbito”. Rilevante è il contributo alla natalità da parte delle donne immigrate. Circa un quinto delle nascite del 2019, infatti, è da parte di madre straniera. Tra queste, pari a un totale di 85mila, 63mila sono quelle prodotte con partner straniero (che quindi incrementano il numero di nati in Italia con cittadinanza estera), 22mila quelle con partner italiano.
La speranza di vita alla nascita per le donne è di 85,3 anni, mentre è di 81 anni per gli uomini. Lo rileva l’Istat nel report sugli indicatori demografici del 2019. Per gli uni come per le altre l’incremento sul 2018 è pari a 0,1 decimi di anno, corrispondente a un mese di vita in più. Si segnala, inoltre, un ulteriore rialzo dell’età media: 45,7 anni al primo gennaio 2020. (ANSA).